Jacques Tremblay aveva vinto la competizione culinaria, guadagnandosi l’ammirazione del pubblico e dei giudici. Tuttavia, la vittoria aveva un retrogusto amaro. Philippe, il suo rivale sconfitto, non era disposto ad accettare la sconfitta senza combattere.
Pochi giorni dopo la competizione, Jacques ricevette una telefonata anonima. La voce dall’altra parte era minacciosa e carica di rancore. “Goditi la tua vittoria mentre puoi, Tremblay. Non è finita.”
Jacques sentì un brivido lungo la schiena. Sapeva che Philippe non si sarebbe fermato. Decise di aumentare la sicurezza al ristorante e di rimanere vigile. Marie e Henri lo supportavano, ma l’ansia di un nuovo attacco era sempre presente.
Una sera, mentre Jacques chiudeva il ristorante, notò un’ombra muoversi furtivamente fuori dalla finestra. Con il cuore in gola, si affrettò a controllare, ma l’ombra era sparita. L’incidente lo lasciò inquieto e consapevole che Philippe stava tramando qualcosa.
Nonostante la tensione, Jacques sapeva che non poteva lasciarsi intimidire. Con il supporto di Marie, Henri, Louis e il fedele Mob, era determinato a proteggere “La Belle Époque” e a mantenere alta la qualità dei suoi piatti. Jacques capì che la vera vittoria non era solo nei trofei o nei riconoscimenti, ma nella capacità di superare le sfide con dignità e integrità. E, con la sua squadra al suo fianco, sapeva che avrebbero affrontato qualsiasi minaccia insieme.
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